Immersa nel verde e poco distante dal paese, proponiamo in vendita villetta libera su quattro lati ed attorniata da un ampio giardino di circa 3760 mq. La soluzione proposta dispone di un comodo ingresso direttamente su strada asfaltata ed un viale conduce alla villetta, circondata da un porticato. Internamente, la soluzione si dispone in ingresso, soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto e doppio servizio, di cui uno a disposizione della camera matrimoniale, per una superficie totale pari a 90 mq. A completamento della propriet, lastrico solare. La villetta dispone di tre climatizzatori ed il terreno di pozzo domestico, inoltre labitazione asservita da doppio ingresso. Soluzione ideale per gli amanti del verde, in quanto lunit proposta offre una oasi di pace, senza per rinunciare ai comfort del paese. Ne consigliamo la visione! Curiosit La nascita di Galatone si fa risalire ai primi insediamenti umani nel periodo del Neolitico. I rinvenimento di utensili in selce e ceramica nel "Villaggio Costante" sulla Serra Campilatini, nella grotta "Pinnella", negli insediamenti "Rizzi" e "Spisari" e nella grotta rinvenuta in periferia, e precisamente a sud del paese, in via San Nicola di Pergoleto ne confermerebbe la datazione di origine. Nel Medioevo il territorio fu soggetto a occupazioni e scorrerie da parte di Saraceni, Ungari, e Bizantini. Con la dominazione bizantina si svilupparono l'agricoltura e l'allevamento e si registr un notevole incremento demografico. Sorsero piccole comunit rurali (Chora) dedite all'agricoltura, Tabelle, Tabelluccio, Fulcignano, San Cosma, Fumonegro Morice e Renda, le quali furono in seguito abbandonate e le popolazioni residenti si stanziarono nel casale di Galatone. Nel XV secolo sub l'assedio di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo che rase al suolo una parte della cinta muraria. Dopo la morte dell'Orsini, avvenuta nel 1463, per Galatone segu un lungo periodo di pace, interrotta dall'invasione turca del 1480 e dall'invasione dei veneziani quattro anni pi tardi. Agli Orsini successero i Branai (Granai) Castriota, figlio di Vrana Konti. Il 4 febbraio del 1497, Branai o Brana (italianizzato: Bernardo), venne nominato da Federico I, re di Napoli, 1 Barone di Galatone per i meriti da lui acquisiti nella lotta contro i francesi nel 1495.[10] I Branai (Granai) Castriota governarono il feudo fino al 1549. L'estinzione della famiglia Branai Castriota determina il passaggio del feudo alla corona che lo vende a facoltosi genovesi stanziatisi nel Salento. Dal 1556 appartenne ai Squarciafico i quali diedero prosperit e crescita culturale costruendo nel 1570 un ospedale per poveri gestito dal clero. Nel XVII secolo il feudo fu retto dai Pinelli. Il XVIII secolo fu caratterizzato da una vita politica poco vivace a causa delle frequenti elezioni di Sindaci, sistematicamente esautorati da un governatore prepotente e accentratore[11]. Nel 1743 la storia di Galatone fu sconvolta da un terribile terremoto, che procur il crollo di parte delle mura cittadine, di porta San Sebastiano, del palazzo marchesale e di molte abitazioni, ma port anche nuova linfa nello sviluppo edilizio del paese. Nel 1925 nacque a Galatone un importante istituto di credito privato, la Banca Leuzzi & Megha, che diede un sostegno considerevole all'econ - SC9165458