Ci sono due storie affascinanti che si susseguono nelle vicende di Villa Olga, a San Pietro in Vincoli, elegante dimora a tre piani, di stile neoclassico, dalla rara conformazione a corte chiusa, edificata nel Settecento dalla nobile famiglia ravennate dei Donati. La prima storia riguarda il grande compositore Gioacchino Rossini. Nato a Pesaro, nel 1792, il piccolo Gioacchino era un bambino prodigio che seguiva i genitori, entrambi artisti, nei loro continui trasferimenti di lavoro. A soli otto anni, a Bologna, iniziò gli studi e le prime lezioni di musica su spinetta. A dieci anni, un nuovo trasferimento condusse i Rossini a Lugo, dove Gioachino prese lezioni di basso cifrato e conobbe i lavori di Mozart e Haydn. Nell'estate del 1804, Agostino Triossi, amico della famiglia Rossini, ospitò il bambino che, a soli dodici anni, compose Sei sonate a quattro e le suonò, per la prima volta, assieme al giovane Triossi, contrabbassista autodidatta, e a due suoi cugini, suonatori, rispettivamente, di violino e di violoncello. A distanza di tempo, Rossini scrisse una mordace autocritica di queste sue prime note e di come furono eseguite, ma noi, oggi, pur apprezzando divertiti la sua autoironia, facciamo altre valutazioni. Queste sue primissime esperienze compositive, sebbene acerbe e con una certa timidezza espressiva, sono un'autentica rivelazione del genio rossiniano: la perfezione formale, il trattamento dei temi, lo sviluppo interno, sono già quelli del grande musicista. Nell'estate del 2007, nell'ambito dell'Emilia Romagna Festival, il celebre quintetto darchi dei Berliner Philarmoniker, eseguì, nella corte di Villa Olga, le sei sonate, composte ed interpretate, da Rossini, per la prima volta, proprio in questi luoghi. La seconda storia, invece, è assolutamente sportiva ed è legata al mondo equestre. E' una storia ricca di passione e di grandi vittorie e vede, come protagonista, Tino Triossi, nato a Bologna nel 1896. Proprio questa villa, con l'azienda agricola, dove il padre aveva avviato un allevamento di cavalli, fu la sua prima palestra. Appena quindicenne conobbe la prima vittoria in corsa e solo tre anni dopo si cimentava all'ippodromo Zappoli di Bologna in gare per professionisti. Tornato, ferito e decorato, dalla Prima Guerra Mondiale, la ripresa del suo sport preferito lo vide in prima fila nella triplice veste di proprietario allevatore e guidatore. Promotore, della costruzione a Bologna di un nuovo ippodromo, in sostituzione del demolito Zappoli, fu subito al timone dellArcoveggio, rivelandosi un eccellente organizzatore. Gestì, con successo, oltre a questo ippodromo, anche quelli di Prato, Ponte di Brenta, Valdinievole, Roma e, soprattutto, Montecatini. Aveva le doti innate del condottiero: competenza, intuito e coraggio. Conosceva lambiente, i problemi, gli uomini ed i cavalli. La sua ultima grande vittoria fu nel Gran Premio della Lotteria del 1955. Tino morì a Padova l'anno dopo, ma lippodromo romano delle Capannelle, il 29 giugno di ogni anno, organizza il Gran Premio Tino Triossi per onorare, ancora oggi, il padre indiscusso dell'ippica italiana. Tanti ricordi e molte foto sono ancora presenti nella villa. Alcuni fabbricati accessori sono da restaurare, in attesa di una nuova vita, e qui entra in gioco una terza storia: quella che potete scrivere voi, con la vostra famiglia, con la vostra creatività e col vostro spirito imprenditoriale. Se vi attira l'idea di acquistare questo importante complesso immobiliare per vivere, da protagonisti, una nuova grande narrazione, vi suggeriamo che, attualmente, si presta ad essere: residenza d'epoca, villa padronale, dimora per più nuclei di una grande famiglia o di più famiglie amiche, location per eventi, concerti estivi e matrimoni, albergo di lusso con ristorante, B&B, relais di charme, agriturismo con eventuale produzione agricola e vinicola con cantina (data la possibilità di acquistare - in aggiunta - un massimo di 13 ettari di fertilissimo terreno agricolo confinante con la proprietà), Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), casa di riposo, centro didattico, scuola di formazione, etc Da non sottovalutare la posizione strategica: A 14 Km da Ravenna, A 13 Km da Forlì, A 20 Km da Cervia, A 22 Km da Milano Marittima, A 12 Km da Mirabilandia, A 75 Km da Bologna, Dulcis in fundo: Al piano terra, all'interno della cappella privata (sconsacrata), si trovano due interessanti dipinti seicenteschi di grandi dimensioni: una santa orante e una pala d'altare con la Madonna e il Bambino, circondati dagli angeli, da Sant'Antonio da Padova e da San Bartolomeo Apostolo, al quale questo piccolo oratorio è dedicato. In collaborazione con Immobiliare Conforti. Per evidenti motivi di privacy, il primo appuntamento si svolgerà nei nostri uffici, con un'ampia documentazione tecnica a disposizione, previa l'esibizione di un documento di riconoscimento ed una firma di presa visione. - SC9072520